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Prima di tutto vorrei ringraziare la Comunità di Sant’ Egidio per questa opportunità di participare a questo importante evento e di condividere la mia opinione in questa sessione.
 
La pandemia da Covid-19, dopo oltre tre anni, è finalmente in qualche modo sotto controllo e la gente in tutto il mondo sembra riprendere la propria vita normale. Tuttavia i bambini, che sono stati tra i più vulnerabili durante la pandemia, continuano ancora a far fronte a difficoltà come la povertà e la violenza in un ambiente che è stato reso peggiore dalla pandemia. Inoltre, alcune questioni globali emergenti, come il cambiamento climatico, conflitti armati, insicurezza alimentare, incombono sul futuro dei bambini.
 
Ogni bambino dovrebbe avere il diritto di scegliere la propria strada e il proprio futuro così che possa sviluppare completamente il proprio potenziale umano con dignità. Tuttavia i bambini nel mondo d’oggi hanno scelte molto limitate nella vita, a causa delle già ricordate questioni ambientali che li circondano. La libertà di scelta dei bambini è ora minacciata. 
 
In particolare, la povertà crescente provocata dalla pandemia ha posto i bambini in condizioni più difficili, anche nell’accesso ad educazione, cibo e nutrizione, casa, acqua, igiene e salute. Secondo un report della World Bank e dell’UNICEF, due terzi delle famiglie con bambini hanno perso la loro fonte di reddito durante la pandemia e quasi il 40% di queste famiglie non sono coinvolte in attività educative.
 
Attualmente, il numero di bambini dislocati è di oltre 37 milioni, il più alto dalla Seconda Guerra mondiale. Questi milioni di bambini in condizione di instabilità affrontano discriminazioni e hate speech nelle nuove comunità soltanto perché sono diversi sotto  diversi punti di vista. Questo tipo di comportamenti negativi che li colpiscono, in realtà, derivano anche da una situazione di mancanza di scelta. La discriminazione non si verificherebbe in una società generosa in cui le persone hanno accesso ad una maggiore possibilità di scelta. 
 
Il Professor Amartya Sen, economista indiano, filosofo e premio Nobel, riteneva che la libertà sia “la capacità di vivere la propria vita come si desidera.” Sosteneva che garantire il diritto fondamentale all’educazione, alle cure sanitarie e alla sicurezza sociale è la chiave per assicurare la libertà di scelta ai bambini. Se godono di questi diritti, hanno poi una maggiore gamma di scelte e la capacità di esplorare liberamente le proprie possibilità di futuro. Proponeva che il benessere dei bambini ddovesse essere considerato non soltanto nell’ottica della loro situazione presente, ma dovrebbe anche prendere in considerazione la loro libertà nel futuro.
 
La libertà è generalmente Intesa come essere liberi da costrizioni e agire secondo la propria volontà. Se la condizione in cui una persona può compiere una scelta senza costrizioni è una dimensione esteriore della libertà, agire secondo la propria volontà, può essere considerato una dimensione interiore della libertà.
Nel Buddhismo, libertà significa connettersi con la propria volontà, e la parola giapponese “libertà” veicola lo stesso significato. Buddha che insegnava ad un discepolo che gli chiedeva come cercare l’illuminazione dopo la morte di Buddha una persona non dovrebbe fare affidamento sugli altri ma su se stesso (self-illumination) e che una persona dovrebbe seguire i veri insegnamenti di Dharma come un faro di luce (dharma-illumination). L’idea è che la libertà è stabilita da ciascuno, basandosi sugli insegnamenti del Buddha.
 
So che nella Bibbia c’è un passo: "Conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi." (Gv 8,32), e che il cristianesimo parla della libertà dal peccato, della salvezza attraverso la grazia di Dio, della libertà interiore, e della libertà per amare e servire gli altri. Allo stesso modo, so che l’Islam insegna che la libertà può essere raggiunta seguendo la volontà di Dio, osservando le leggi islamiche, raggiungendo la libertà interiore e la liberazione spirituale, e praticando la giustizia e la compassione per gli altri.
 
Da queste prospettive, la libertà non è qualcosa dato da fonti esterne, ma significa piuttosto considerare la verità che sorge dall’interno dell’uomo e la pace dell’anima che ne deriva. 
 
Credo che la responsibilità delle persone di ogni fede sia creare un ambiente in cui tutti i bambini possano godere della libertà, incluso nell’ambito spirituale, un ambiente in cui i bambini possano scegliere la propria strada da percorrere, mentre gli adulti sono pronti a rispettare le loro decisioni e sostenere i loro sforzi per trovare un futuro migliore.
 
La Convenzione dei Diritti del Bambino stabilisce i diritti umani fondamentali che possiedono i bambini. Creare un ambiente in cui ogni bambino possa godere di diritti è la chiave per assicurare la libertà di scelta per i bambini e questo porterà anche ad un futuro migliore per loro. Lo studio globale multi-religioso sulla Convenzione dalla Arigatou International mostra che i testi religiosi e la Convenzione dei Diritti del Bambino condividono una visione comune dell’infanzia, inclusi i valori centrati sulla famiglia di entrambi gli approcci, della religione e del diritto. Questo ci dice il ruolo positivo che le comunità religiose dovrebbero continuare a svolgere nell’implementazione della Convenzione. 
 
Nel 2000, mio padre, il precedente Rev. Takeyasu Miyamoto, istituì il Global Network of Religion for Children (GNRC) al fine di sostenere le persone e le comunità religiose nel dare contributi significativi alla costruzione di un mondo migliore per i bambini. La sua convinzione, che ho fatto mia fino ad oggi, era che costruire un mondo in cui i bambini possanno crescere fisicamente, mentalmente e spiritualmente sia la strada più sicura per costruire un mondo in pace nel vero senso della parola. 
 
L’anno prossimo è in programma il 6° forum globale del GNRC, che fornirà un’opportunità di mobilitare tutti gli sforzi delle comunità religiose e di altri attori delle organizzazioni internazionali per progettare un futuro migliore per i bambini. Spero sinceramente che questo forum globale servirà da audace e concreto passo verso un mondo pacificato in cui non solo i bambini ma persone di tutte le età in tutto il mondo possano godere della libertà interiore e intorno a sé. 
 
Grazie per l’attenzione.