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Mikko Heikka

Vescovo luterano, Finlandia
 biografia

La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (1948) e i trattati internazionali sui diritti umani hanno stilato una lunga lista di diritti umani particolari che gli stati dovrebbero rispettare. Nella discussione in corso sui diritti umani sembra, comunque, che quasi qualunque interesse sia un pretesto per rivendicare un diritto umano. Le molteplici, differenti, spesso contrastanti concezioni dei diritti umani indicano che i diritti umani sono presi in considerazione. D’altra parte, è evidente che un crescente riferimento ai diritti umani indebolisce il concetto stesso di diritti umani. Per poter parlare e difendere i diritti umani, è necessario circoscriverli.

I diritti umani: cosa riguardano?

I diritti umani stabiliscono i livelli minimali richiesti per garantire alle persone una vita dignitosa e che possa essere definita umana. I diritti umani non sono in primo luogo un’espressione dell’individualità umana. I diritti umani formano un sistema fondato su una comunità e da essa mantenuto.

La realizzazione della dignità umana richiede che la comunità e i suoi membri si impegnino a garantire ad ognuno tutto il necessario per crescere come essere umano e per realizzare i suoi compiti come membro della comunità. Le violazioni dei diritti umani non sono dirette soltanto all’individuo ma anche alla comunità. In definitiva, gli abusi dei diritti umani violano la vita .

Non c’è dignità umana senza valore umano

I diritti umani  sono fondati su quelli che consideriamo i caratteri fondamentali e indispensabili del benessere umano, che tutti noi reputiamo necessario condividere. I diritti umani non riguardano soltanto rivendicazioni e libertà. Essi assegnano anche doveri a ciascuno, o in base al proprio status o ruolo, o come responsabilità generale nel trattare gli altri in modo umano. La realizzazione della dignità umana presuppone che un individuo sia trattato con dignità ma anche che lei/lui rispetti la dignità degli altri.

Il concetto di essere umano

I diritti umani contengono un concetto dinamico di essere umano. I diritti umani definiscono lo spazio necessario per essere un individuo: prendere le decisioni necessarie, compiere doveri e assumere responsabilità. Vivere insieme con gli altri richiede discernimento morale. L’essere umano può considerare diverse opzioni e esprimere un giudizio morale solo se ha abbastanza libertà. Per essere in grado di rispettare la dignità altrui un  individuo deve agire moralmente. Solo una persona libera può essere davvero morale.

I diritti umani sono un concetto occidentale?

Dobbiamo distinguere tra diritti umani come termine e diritti umani come concetto. Il termine diritti umani è senza dubbio di origine occidentale. Tuttavia il concetto di diritti umani contiene l’idea che in ogni comunità ci sia una categoria di atti permessi o richiesti nella comunità. Sembra probabile che la comunità abbia prima assicurato le persone che un certo tipo di azioni sarebbero state accettate ed altre rifiutate, pur senza aver usato un linguaggio equivalente al nostro rispetto ai diritti. La realizzazione di tutto ciò, quali tipi di azioni siano state rispettivamente incoraggiate e scoraggiate, è senza dubbio diverso da una comunità all’altra, in parte conseguenza di differenti circostanze di vita. (Kilcullen)

Indubbiamente esistono differenti, anche contradditori, punti di vista sul concetto di diritti umani. Questo comunque non compromette la possibilità di vedere i diritti umani come un concetto morale universale e oggettivo. Le comunità sono differenti, e quindi il modo in cui sono organizzate le relazioni tra la comunità e i suoi membri non può essere lo stesso dovunque e sempre. Comunque, è importante stabilire un limite a queste diversità e variazioni, altrimenti siamo portati al relativismo morale e perdiamo l’opportunità di criticare la nostra e le altre culture e tradizioni. Inoltre, abbiamo bisogno di prendere in considerazione il fatto che sancire i diritti umani non garantisce che questi vengano rispettati. Malgrado ciò, i diritti umani offrono strumenti per rendere visibile quale tipo di criteri siano richiesti per la buona organizzazione del rapporto tra la comunità e i suoi membri.

I diritti umani  sono stati considerati fino a tempi recenti come il prodotto dell’Illuminismo e strettamente connessi alla tradizione liberale occidentale. Il concetto di diritti umani si è, comunque, evoluto nel corso di centinaia di anni nelle società Europee. I pensatori dell’Illuminismo hanno raccolto il pensiero dei secoli precedenti. Con l’Illuminismo, però, è stata data maggiore enfasi ai diritti umani individuali, e minore attenzione ai diritti come articolazione della relazione tra la comunità ben organizzata e i suoi membri.

I diritti umani nell’etica sociale Luterana

I diritti umani non sono soltanto un concetto politico, ma comprendono anche una concezione normativa di essere umano. Essi includono l’idea di essere umano come agente attivo. Questo punto di partenza coincide con l’etica sociale luterana. Un altro elemento centrale dei diritti umani è l’esigenza di reciprocità, il cui principio è che il riconoscimento reciproco ed il rispetto dei diritti assicura la salvaguardia dei propri diritti. Questo può essere compreso come implementazione politica della Golden Rule.

Il concetto normativo di diritti umani può essere chiarito anche con l’aiuto di due concetti centrali e interconnessi della teologia luterana, precisamente fede e amore. La dignità umana intrinseca e inviolabile non è basata su caratteristiche o azioni personali, è un dono. In fondo, la dignità umana è questione di fede: nessuna comunità può rispettare i diritti umani, se i suoi membri non credono nella dignità intrinseca di ciascuno. È compito del cristiano amare il proprio prossimo come Cristo lo ha amato. Amare il proprio prossimo richiede empatia e risposta alle sue necessità, nel rispetto dei suoi diritti umani.

La dignità umana non è  una ricompensa per un buon comportamento. Non è qualcosa che le persone guadagnano. Essere umani è la sola condizione per aver titolo alla dignità umana. Il valore umano, comunque, è un concetto morale. Non è un dono,  ma si basa sull’azione umana e sul modo in cui una persona tratta le altre. La dignità umana può quindi realizzarsi solo in una reciproca relazione con gli altri.

La dottrina dei diritti umani è  legata al concetto stesso di essere umano, il quale è moralmente responsabile delle sue azioni. La libertà connessa ai diritti umani non significa libertà di agire come si vuole. Piuttosto implica la libertà di colui che agisce moralmente valutando gli obiettivi, le opzioni e agendo di conseguenza. Questa idea è coerente con la fede cristiana.

La società civile basata sui diritti umani non ha un’autorità morale o politica che possa imporsi sulla vita sociale. Il rispetto della dignità umana significa che le persone sono riconosciute come attori politici completamente competenti. Le decisioni vengono prese democraticamente. I difetti possono essere criticati, le decisioni prese rivelatesi non utili possono essere revocate e le cose cambiate. Anche la chiesa partecipa alla discussione e all’azione che promuove il bene comune ed è moralmente giusta. Una società organizzata in questo modo corrisponde al concetto luterano di una buona autorità secolare.

In conclusione, il pensiero sui diritti umani ha rappresentato una notevole innovazione sociale, che comprende un patrimonio di discussioni ed idee raccolto nel corso di centinaia di anni. Di conseguenza, il concetto di diritti umani comprende almeno una parte della nostra etica comune. Nonostante le sue lacune, la formulazione e codifica dei diritti umani hanno permesso di migliorare considerevolmente la vita dei popoli e dei singoli individui. Violazioni dei diritti umani continuano ad accadere anche nelle società che rispettano le regole dei diritti umani, ma oggi i trasgressori possono essere condannati e le vittime sostenute sulla base dei diritti umani.