Cannizzaro Raffaele
Prefetto di Perugia
Il Prefetto Raffaele Cannizzaro, coniugato con due figli, in possesso di Laurea in Giurisprudenza conseguita presso l’Università Federico II di Napoli, è entrato nell'Amministrazione civile dell’Interno il 1° ottobre 1981 ed assegnato alla Prefettura di Roma.
Trasferito alla Prefettura di Avellino nel 1983, vi ha prestato servizio fino al 2004 ricoprendo vari incarichi di responsabilità.
Dal novembre 2004 ha svolto le proprie funzioni presso la Prefettura di Brescia, ove ha ricoperto l’incarico vicariale per poi essere trasferito, dal 27 febbraio 2006, alla Prefettura di Salerno, dove ha svolto, fino al 29 agosto 2010, le medesime funzioni.
Nominato Prefetto con decorrenza 30 agosto 2010, a disposizione con incarico ai sensi della Legge 410/91, è stato destinato a svolgere le funzioni di Prefetto della provincia di Cosenza dal 30 dicembre 2010.
Nel corso dell’attività di servizio ha preso parte alle emergenze di protezione civile presso la Prefettura di Lecce (emergenza albanesi del 1991), presso la Prefettura di Perugia (terremoto Umbria/Marche 1997), Prefettura di Avellino (emergenza idrogeologica Sarno/Quindici 1998 e Cevinara del 1999 componente del gruppo provinciale di lavoro per la realizzazione di interventi nell’ambito della “emergenza rifiuti dichiarata nella Regione Campania”, dal 1994 al 2001), Prefettura di Campobasso (terremoto San Giuliano) e la Prefettura di Brescia (terremoto 2004).
E’ autore, unitamente alla Prof.ssa Daniela Piana, docente dell’Università di Bologna, della pubblicazione “Il Centro Orizzontale”, edita da Carocci, nella quale viene trattata la complessità delle funzioni prefettizie sul territorio.
Ha inoltre svolto incarichi di docenza in materia di protezione civile, sicurezza sul lavoro ed immigrazione.
E’ stato Commissario prefettizio e straordinario di sedici enti locali tra Comuni e Comunità Montane e, tra questi, di particolare rilievo gli incarichi commissariali presso il Comune di Quindici (AV) 1993/96 e Castello di Cisterna 2009/10 sciolti per infiltrazione mafiosa camorristica, nonché quelli presso i Comuni di Solofra (AV), Vietri sul Mare (SA) e Nocera Inferiore (SA).
E’ stato anche Presidente delle Commissioni d’accesso e accertamento presso i Comuni di Quindici (AV) nel 2002 e Taurianova (RC) nel 2009 allo scopo di verificare la sussistenza di condizionamenti o collegamenti di quelle Amministrazioni con la criminalità organizzata.
Presidente e componente di nuclei di valutazione delle attività dirigenziali in alcuni Enti locali nelle provincie di Avellino e Salerno.
Presidente e componente di numerose commissioni di concorso per l’accesso all’impiego pubblico.
Tra il 2011 e il 2012, in qualità di Prefetto di Cosenza, è stato nominato “Soggetto Attuatore” per il superamento dell’emergenza idrogeologica e per la ricostruzione della Frazione Cavallerizzo di Cerzeto e nel 2012/2103 è stato nominato Commissario delegato per la gestione dell’emergenza dichiarata a seguito del sisma che ha colpito il territorio del Pollino.
Dall’ 8 agosto 2013 al 4 gennaio 2015 è stato Prefetto di Catanzaro, dal 5 gennaio 2015 al 10 gennaio 2016 Prefetto di Ancona.
Dall’11 gennaio 2016 Prefetto di Perugia.
Trasferito alla Prefettura di Avellino nel 1983, vi ha prestato servizio fino al 2004 ricoprendo vari incarichi di responsabilità.
Dal novembre 2004 ha svolto le proprie funzioni presso la Prefettura di Brescia, ove ha ricoperto l’incarico vicariale per poi essere trasferito, dal 27 febbraio 2006, alla Prefettura di Salerno, dove ha svolto, fino al 29 agosto 2010, le medesime funzioni.
Nominato Prefetto con decorrenza 30 agosto 2010, a disposizione con incarico ai sensi della Legge 410/91, è stato destinato a svolgere le funzioni di Prefetto della provincia di Cosenza dal 30 dicembre 2010.
Nel corso dell’attività di servizio ha preso parte alle emergenze di protezione civile presso la Prefettura di Lecce (emergenza albanesi del 1991), presso la Prefettura di Perugia (terremoto Umbria/Marche 1997), Prefettura di Avellino (emergenza idrogeologica Sarno/Quindici 1998 e Cevinara del 1999 componente del gruppo provinciale di lavoro per la realizzazione di interventi nell’ambito della “emergenza rifiuti dichiarata nella Regione Campania”, dal 1994 al 2001), Prefettura di Campobasso (terremoto San Giuliano) e la Prefettura di Brescia (terremoto 2004).
E’ autore, unitamente alla Prof.ssa Daniela Piana, docente dell’Università di Bologna, della pubblicazione “Il Centro Orizzontale”, edita da Carocci, nella quale viene trattata la complessità delle funzioni prefettizie sul territorio.
Ha inoltre svolto incarichi di docenza in materia di protezione civile, sicurezza sul lavoro ed immigrazione.
E’ stato Commissario prefettizio e straordinario di sedici enti locali tra Comuni e Comunità Montane e, tra questi, di particolare rilievo gli incarichi commissariali presso il Comune di Quindici (AV) 1993/96 e Castello di Cisterna 2009/10 sciolti per infiltrazione mafiosa camorristica, nonché quelli presso i Comuni di Solofra (AV), Vietri sul Mare (SA) e Nocera Inferiore (SA).
E’ stato anche Presidente delle Commissioni d’accesso e accertamento presso i Comuni di Quindici (AV) nel 2002 e Taurianova (RC) nel 2009 allo scopo di verificare la sussistenza di condizionamenti o collegamenti di quelle Amministrazioni con la criminalità organizzata.
Presidente e componente di nuclei di valutazione delle attività dirigenziali in alcuni Enti locali nelle provincie di Avellino e Salerno.
Presidente e componente di numerose commissioni di concorso per l’accesso all’impiego pubblico.
Tra il 2011 e il 2012, in qualità di Prefetto di Cosenza, è stato nominato “Soggetto Attuatore” per il superamento dell’emergenza idrogeologica e per la ricostruzione della Frazione Cavallerizzo di Cerzeto e nel 2012/2103 è stato nominato Commissario delegato per la gestione dell’emergenza dichiarata a seguito del sisma che ha colpito il territorio del Pollino.
Dall’ 8 agosto 2013 al 4 gennaio 2015 è stato Prefetto di Catanzaro, dal 5 gennaio 2015 al 10 gennaio 2016 Prefetto di Ancona.
Dall’11 gennaio 2016 Prefetto di Perugia.
(Settembre 2016)
Fonte: Prefettura di Perugia