Share On

Alberto Quattrucci

Community of Sant'Egidio, Italy
 biography
A nome della Comunità di Sant’Egidio e a nome mio personale voglio salutare con affetto i rappresentanti delle religioni dell’Asia. Permettetemi di ricordare tanti momenti belli e significativi di una lunga storia di amicizia. Nel 1986 ad Assisi, come ricorderanno il Ven. Shoten Minegishi e il Ven. Touch Sarit, abbiamo vissuto una giornata straordinaria, voluta dal santo papa Giovanni Paolo II, che, verso la conclusione dell’incontro, in quel pomeriggio pieno di nuvole nere di lunedì 27 ottobre 1986, ci ha lasciati con un appello: continuate a vivere nello spirito di questa giornata di Assisi, continuate a diffondere il messaggio della Pace.
 
Noi abbiamo voluto raccogliere quell’eredità con gioia e impegno. Già l’anno successivo ci siamo ritrovati ad agosto sul monte Hiei, convocati dal molto venerabile Yamada Etai, e poi ad ottobre a Roma, su invito della Comunità di Sant’Egidio, con tutto il sostegno del Santo Padre.
 
Allora eravamo molto lontani tra noi. Infatti vivevamo e viviamo in paesi molto lontani, è vero, apparteniamo a religioni diverse, ma oggi siamo molto più vicini, e non si tratta tanto di un fatto geografico, né abbiamo dovuto rinunciare o cambiare parte del nostro credo… no! Ascoltando le parole dell’altro e rivolgendo a lui le nostre parole è nato tra noi un linguaggio comune, si chiama dialogo. E il dialogo rende vicini!!!
 
In questi anni, lasciatemelo dire anche a livello personale, è cresciuta la nostra conoscenza reciproca, il nostro impegno comune per la pace, ma soprattutto è cresciuta la nostra amicizia. Io sono qui anche per ringraziare ognuno di voi per questa amicizia.
 
Oggi la grande Asia, davvero grande: una superficie di 44 milioni e 580.000 km quadrati – una popolazione di 4 miliardi 641. 000 persone (si tratta del 60% dell’intera umanità), ebbene l’Asia, nella sua immensità e varietà, è davanti ad una sfida epocale: molto sviluppo demografico ed economico e crescita impetuosa del mercato. Così, di fronte a questo panorama, noi uomini e donne di religione sentiamo oggi una grande sfida: in questa corsa al progresso verso il futuro, dov’è l’uomo??? E’ nella responsabilità di rispondere a questa sfida che si gioca il futuro dell’Asia e, in qualche modo, di tutta l’umanità!
 
Vorrei dirvi che dobbiamo raccogliere la sfida di questa domanda ed avviare un dibattito a partire sì dalle nostre diversità, ma anche avvertendo la responsabilità comune che ci viene da questo lungo cammino percorso insieme, da Assisi ad oggi, qui a Parigi.  Ma non voglio rubare altro tempo al vostro dibattito. Ribadisco solo il mio personale ringraziamento a ciascuno di voi, l’ho fatto e lo farò ancora in questi giorni in modo personale... Dico a ciascuno: grazie per la fedeltà a questa amicizia!!! Lascio ora la parola al caro amico l’arcivescovo Felix Anthony Machado, che si è assunto con gioia l’impegno di guidare ed animare questo Forum.
 
Grazie.