September 24 2024 09:30 | Mairie du Vème arrondissement – Salle des fêtes
Intervento di Khemacaro Yos Hut
La dottrina dello Spirito, Cuore del Messaggio del Buddha
Nello specifico, il punto culminante della saggezza umana, l’Insegnamento del Buddha, non tratta di qualcosa di estraneo, di lontano o di antico, ma di ciò che è comune a tutta l’umanità, di ciò che è sempre giovane e più vicino a noi che non le mani e i piedi: lo spirito umano.
Nella dottrina buddhista, lo spirito è il punto di partenza, il punto focale ed anche, in quanto spirito liberato e purificato del Santo, il punto culminante.
Lo spirito è quanto di più vicino a noi, perché è soltanto attraverso di lui che noi siamo coscienti del cosiddetto mondo esterno, compreso il nostro proprio corpo. “Se si comprende lo spirito, si comprende ogni cosa”.
Lo spirito è la fonte di tutto il bene che sorge dal di dentro e di tutto il male che ci giunge dal di fuori.
Tutto quel che c’è di male, legato al male, appartenente al male – tutto proviene dallo spirito.
Tutto quel che c’è di bene, legato al bene, appartenente al bene – tutto proviene dallo spirito.»
È soltanto attraverso un cambiamento interiore che si realizzerà un cambiamento esterno.
L’ordine o la confusione della società corrispondono, o conseguono, all’ordine o alla confusione degli spiriti individuali.
Il Messaggio del Buddha, in quanto Dottrina dello Spirito, insegna tre cose:
conoscere lo spirito – che è così vicino a noi e tuttavia così mal conosciuto;
formare allo spirito – che è così pesante ed ostinato e tuttavia può essere così docile; .
liberare lo spirito – che ovunque è in catene e tuttavia può fin d’ora ottenere la propria liberazione.
Ora, permettetemi di leggere un Insegnamento del Buddha sulla «Giusta Protezione» :
Una volta, il Beato dimorava nel paese di Sumbha, in una città dei Sumbha chiamata Sedaka. Laggiù, si rivolse così ai monaci: “Molto tempo fa, viveva un acrobata che lavorava con una pertica di bambù. Preparando la propria pertica di bambù, disse alla sua allieva Medakathalikā: «vieni, cara Medakathalikā, arrampicati sulla pertica e sta’ in piedi sulle mie spalle!» – «Sì, maestro», disse lei e fece quel che le veniva chiesto. E l’acrobata disse: «Adesso, cara Medakathalikā, proteggimi bene e io ti proteggerò. Vegliando così l’uno sull’altra, proteggendo l’un l’altra, mostreremo la nostra abilità, ci guadagneremo da vivere e poi scenderemo in sicurezza dalla pertica di bambù».