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Paulo Lockmann

Consiglio Metodista Mondiale, Brasile
 biografia

1)    La via più sublime
Come cristiani, non possiamo scandagliare la profondità del concetto di amore. Ci rendiamo conto che, anche se intensamente presente nell'Antico Testamento, la sua presenza nella forma “agape” è espressa circa 156 volte nel Nuovo Testamento, e per la maggior parte negli scritti di Paolo. La più alta incidenza, otto volte, si riscontra nel famoso inno all'amore, che si trova in 1 Corinzi 13.
Ci sono precedenti collegamenti con il capitolo 12, che parla dei doni dell’amore e si conclude con le parole: "... desiderate invece intensamente i carismi più grandi." (1 Corinzi 12, 31). Questo versetto comincia con: "E allora vi mostro la via più sublime" (1 Corinzi 12, 31).
Per Paolo, e per noi, l'Amore è sempre la via più sublime. Seguendo il pensiero di Paolo, sappiamo che l'amore viene a noi attraverso la conoscenza della grandezza dell'amore di Dio per noi in Cristo, come lui stesso si definisce nella lettera ai Romani:
"Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi." (Rm 5, 8)
Così, l'eccellenza dell'amore è che si tratta di una sensazione divina e, per noi cristiani, un modo di definire Dio: "Dio è amore". (1 Giovanni 4, 8).
Secondo gli insegnamenti di Paolo, l'amore è:
a) Fondamentalmente necessario per la vita umana. L'amore trasforma gli atti umani in doni divini. Questi doni sono gli atti più sorprendenti, e senza amore, non sono che opere dell'uomo.
b) L'amore ha caratteristiche che trascendono la nostra natura umana, dal momento che è paziente, gentile, senza vanità, leale, sincero, longanime, tutto crede, tutto spera ed è di supporto a coloro che soffrono.
c) l'amore che viene da Dio non viene mai a mancare. Secondo Paolo, nella vita tutto finisce, ma l'amore è per sempre.
La Fede, la speranza e l’amore sono virtù divine, ma Paolo dice che l'amore è il più grande. Conoscendo e comprendendo questa verità, dobbiamo riconoscere che l'amore è ciò di cui il mondo ha più bisogno. In questo mondo violento e odioso, quello che è più necessario è una grande effusione di amore. Solo l'amore perdona e pone fine ai sentimenti di vendetta.


2) Ecumenismo e amore.
Immaginate che grande infelicità possa esservi all'interno di una casa in cui i membri di una stessa famiglia non parlano tra di loro. Essi non praticano l'amore e la compassione gli uni per gli altri, non perdonano, e, infine, provocano dolore e sofferenza gli uni agli altri. Questo è quello che vediamo spesso nella nostra casa, che noi chiamiamo pianeta terra, il nostro "oikomene."
Pertanto, amare è un modo per preservare un ambiente di vita sano, in quanto nulla inquina come la guerra e la violenza. L'amore crea un clima sano per la natura in cui tutto fiorisce con pazienza, producendo fiori e frutti. Quando tutto fiorisce, è più facile costruire un mondo dove vi è abbondanza di salute e pace per tutti. Sì, l'amore è inclusivo, forma legami di amicizia e di compassione, e genera interesse per il destino e la salute di tutte le persone.
Così, si è constatato che non c'è futuro per l'umanità al di fuori dell’ecumenismo, in quanto esso è mosso dall’amore, crea comprensione, tolleranza e amicizia.
Sì, essere ecumenico è essere genuino e amorevole verso tutti coloro, uguali o diversi, che abitano la stessa casa.
Se vogliamo la pace, dobbiamo promuovere l'amore, il perdono, la riconciliazione, l'ecumenismo.