Introduzione
Grazie per avermi invitato a partecipare a questo Forum che cerca di costruire una riflessione consapevole su come dobbiamo affrontare le questioni mondiali che abbiamo oggi di fronte. Siamo qui perché siamo tutti seriamente preoccupati di come far scaturire uno spirito di speranza dalla disperazione che sembra incombere sul nostro capo.
Questo 21° secolo ha visto la crescita degli attacchi di massa e del terrorismo, ma non possiamo più a lungo permettere che sia messa in pericolo la vita di persone innocenti. Questa osservazione invita me, e spero anche voi, ad esortare gli uomini e le donne di buona volontà ad impegnarsi in un ruolo attivo nella costruzione della pace.
Amici, desidero qui citare John Stott, che nel libro "Issues facing Christians today" afferma che "la costruzione della pace è un'attività divina." Dal momento che molti di noi, indipendentemente dalle nostre convinzioni religiose, affermano di essere figli di Dio, sarebbe bene per noi cogliere la meravigliosa opportunità che questa conferenza ci offre, per impegnarci nella costruzione della pace, in quanto questo ci aiuterà a testimoniare un Dio dal quale la pace discende con abbondanza.
La costruzione della pace è il modo attraverso il quale possiamo lottare per la Verità, la verità che viene da Dio. Dal momento che mi viene chiesto di parlare di "Religioni e resistenza al male", affermerò che troveremo la via che ci conduce a situazioni di Libertà e di Giustizia, solo se ci sforziamo di essere testimoni e strumenti di Pace. Ma abbiamo un prezzo da pagare, perché ci chiama ad essere degni di una causa: quella di testimoniare con saggezza quella Verità che ci invita a impegnarci costantemente ad essere umili, pazienti e a non usare la forza, verbale o fisica, nei confronti di chiunque.
Ma prima di procedere oltre su queste linee di pensiero, vorrei soffermarmi sulla definizione di queste due importanti parole, "Religioni e resistenza al male".
La religione, secondo me, consiste in un insieme di credenze, una forma di culto, rituali, preghiere e un codice di comportamento morale che ci permettono di sviluppare una vera fede in Dio.
La resistenza al male può essere definita come un'opposizione alle richieste di pensieri e comportamenti umani che non corrispondono alle esigenze di Dio.
Queste due definizioni portano acqua al mio mulino, in quanto mi aiutano a mostrare il potere che abbiamo oggi, mentre desideriamo testimoniare la verità del nostro Dio che porta la pace.
Ciò che Dio richiede da tutti noi è di camminare umilmente con Lui. Se desideriamo che gli altri siano gentili, misericordiosi e compassionevoli verso di noi, è giusto fare lo stesso. Solo allora possiamo amare la pace e agire con giustizia. Questa risposta perfetta all'appello di un Dio creatore è di applicazione universale, rilevante per qualsiasi nazione in qualsiasi tempo.
La nostra priorità, come credenti che confidano in un Dio che promuove la pace, è dimostrare con le nostre azioni e la nostra vita che giustizia, compassione e pratica religiosa non sono semplici concetti o ideali. Il Mahatma Gandhi, che seguì l'invito di Gesù di essere un operatore di pace, ideò un programma di azione a favore dell'unità tra indù e musulmani, per l'abolizione dell'intoccabilità, per l'uguaglianza di genere e il movimento Khadi, volto a creare lavoro e fornire assistenza alle masse povere nei villaggi indiani.
Per resistere al male, il potere dell'amore e dell'essere operatori di pace ci permettono di controllare i nostri sentimenti e ci spingono a scegliere che tipo di vita vogliamo condurre in questo mondo.
Tuttavia, sfortunatamente facciamo parte di una generazione che pone maggiore enfasi sui diritti piuttosto che sui doveri. Pochi decenni fa, ci veniva insegnato ad agire con spirito di rispetto e responsabilità. Oggi siamo ossessionati dall'arricchimento personale, anche a costo di violare i diritti degli altri e discriminarli.
Amici, come resistere a questa situazione in cui le vie e i pensieri malvagi sembrano prevalere?
È vero che tutte le religioni affermano che il cammino da seguire è quello che porta al rispetto e al riconoscimento dell'altro come figlio di Dio. Solo allora la pace e la giustizia possono prevalere, ma sembrano sempre sfuggirci a livello mondiale: i frequenti attacchi terroristici, le persecuzioni per motivi religiosi, il crudele spostamento delle persone. Siamo purtroppo ancora intrappolati nell'odio e nella sfiducia.
Mentre i conflitti infuriano in un mondo sempre più frenetico, la ricerca della pace interiore appare sempre più urgente. L'aumento dell'interesse per la spiritualità testimonia questo forte desiderio di calma e armonia interiore. Pertanto, noi leader religiosi siamo chiamati a rivedere i nostri metodi di insegnamento affinché rispondano alle sfide e alle esigenze di questo mondo postmoderno e altamente tecnologico. Grazie a questo desiderio di pace, abbiamo un terreno fertile dove seminare semi che ci consentiranno di essere strumenti di pace, giustizia e amore. Saremo così in grado di aiutare questa generazione a vedersi come costruttrice di un mondo che può resistere ai pensieri e ai comportamenti malvagi.
Nell'Antico Testamento, notiamo che il profeta Michea descrive in modo meraviglioso immagini di pace, e questo risveglia in me un forte desiderio di convivenza pacifica. Siamo chiamati dalle Scritture a immaginare un futuro con Dio che ci insegna ciò che vuole che facciamo, in cui tutti vivranno in pace l'uno con l'altro.
Questo è ciò che dice il Profeta:
“Ti è stato mostrato, o uomo, ciò che è buono.
Cosa richiede il Signore da te?
Agire con giustizia, amare la misericordia
E camminare umilmente con il tuo Dio.”
Con la lunga storia di opposizione violenta alla Pace e alla Giustizia, che purtroppo è ancora presente in alcune parti del mondo, il termine "Costruttore di Pace" ci invita a "essere testimoni di un Dio che opera la pace". Pertanto, la costruzione della pace è un imperativo per noi credenti. È nostro compito, come persone appartenenti alle nostre rispettive religioni e nazioni, conoscere questa strada e seguirla. La vita esemplare dei leader religiosi deve essere perseguita con fedeltà se desideriamo essere ascoltati. Se la leadership, sia essa religiosa o di altro tipo, non viene esercitata attraverso il servizio, allora il potere corrompe. Un leader che non esercita il servizio non può seminare semi di pace, giustizia e resistere alle vie e ai pensieri malvagi.
Oggi, la nostra esperienza di costruzione della pace come organismi religiosi può essere un percorso impegnativo. Potremmo affrontare una forte opposizione con la conseguenza di sentirci frustrati. Ma mentre viviamo quest'esperienza, il servizio deve essere uno dei segni più significativi della vita religiosa.
Il servizio è stato il tema centrale di un grande attivista per la pace e la non violenza, il Pastore Martin Luther King, che disse:
“Se qualcuno di voi è presente quando muoio e riesce a trovare qualcuno per pronunciare l'elogio funebre, ditegli di non parlare troppo a lungo. Ditegli di non menzionare che ho vinto un Premio Nobel per la Pace, questo non è importante. Vorrei che qualcuno, quel giorno, menzionasse che Martin Luther King ha cercato di vivere servendo gli altri.”
Quindi, cari amici, per resistere al male, siamo tutti invitati, indipendentemente dalla nostra appartenenza religiosa, a servire gli altri senza contare i costi.
Perché viviamo in tempi difficili in cui vediamo che il nostro mondo è in pericolo. Le nostre comunità e il mondo in generale sembrano essere divisi come mai prima d'ora. Oggi i peggiori nemici che abbiamo sono le menzogne, le voci, l'egoismo, l'orgoglio, la durezza di cuore e la paura. A volte la nostra fede può sembrare troppo debole.
Cosa dovremmo fare?
A partire da ora, in quanto persone che desiderano la Pace nel mondo, dobbiamo dare un esempio di comunità di Pace. La chiamata di Dio per noi non è solo quella di predicare la pace e di fare la pace, ma di incarnarla, se noi, in quanto credenti in Dio, vogliamo resistere al male.
Questo è ciò che siamo chiamati a fare se desideriamo dare alla parola Religione un volto umano e compassionevole, e permettere alle nostre rispettive istituzioni religiose di rivelare il volto e le mani di un Dio che opera la pace.
Vi ringrazio per la vostra gentile attenzione.
Risorse bibliografiche:
- Issues Facing Christians Today - John Stott 4th Edition - Revised by ROY MCCLOUGHRY Chpt.3, pg 92, Chapter.4 pg 97
- Sermon- Feast of the Martyrs of New Guinea 2nd September 2021 at St Peter’s Eastern Hill.
- Martyrdom as Sacrificial Witness (A Conference Paper) DIANE SHANE FRUCHTMAN - September 3 20p19