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Satish Kumar Modi

Filantropo, Presidente dell'Inner Happiness Foundation e del Modi Mandir Temple, India
 biografia
Signore e Signori,
 
Ci riuniamo oggi in un mondo che spesso sembra fratturato, a causa delle frontiere, delle ideologie, dalle nostre stesse paure e incomprensioni. Eppure, in mezzo a queste divisioni, rimane una verità potente e unificante: siamo tutti parte della famiglia umana. Il tema del nostro Forum, "Vivere insieme per la pace" ci sfida a riflettere su questa verità e a considerare come possiamo muoverci oltre la semplice coesistenza verso un’autentica armonia.
 
La convivenza inizia con il riconoscimento che le nostre differenze non sono ostacoli alla pace, ma piuttosto la ricca struttura che rende la nostra società globale così vibrante. La diversità, sia essa culturale, religiosa o ideologica, è una fonte di forza. Quando abbracciamo questa diversità, ci apriamo a nuove prospettive e idee, favorendo una conoscenza più profonda l’uno dell’altro. In questa comprensione sta il fondamento della pace.
 
Malgrado tutto la convivenza è più che una semplice tolleranza; è un'azione attiva, è una deliberata scelta di interagire gli uni con gli altri, di ascoltare e di imparare. Questo ci richiede lo sforzo di uscire dalle nostre “comfort zone” e di affrontare le nostre faziosità e i nostri pregiudizi. Ci chiede di vedere il mondo attraverso gli occhi degli altri, di essere empatici con le loro difficoltà e di festeggiare i loro lieti eventi come se fossero i nostri. 
 
La vera pace non è solo l’assenza di conflitto ma la presenza della giustizia, dell’uguaglianza e del rispetto reciproco. Per vivere insieme in pace, dobbiamo impegnarci nella costruzione di società inclusive in cui tutti, indipendentemente dalle proprie origini o convinzioni, abbiano l’opportunità di crescere. 
Questo significa affrontare le cause profonde della disuguaglianza e della discriminazione, garantendo che tutte le voci siano ascoltate e valorizzate.
 
Vivere insieme richiede anche che coltiviamo la compassione: compassione non solo per chi conosciamo e amiamo ma anche per gli sconosciuti, per chi potrebbe vivere lontano da noi, in posti che non abbiamo mai visitato. 
La compassione ci lega, ricordandoci che il nostro benessere è collegato al benessere di altri. Ci obbliga ad agire al servizio della pace, a tendere la mano dell’amicizia dove c’è divisione e offrire sostegno dove c’è sofferenza.
 
Mentre pensiamo a cosa significa vivere insieme, dobbiamo anche considerare la nostra corresponsabilità nella protezione del nostro pianeta. L'ambiente ci unisce tutti, indipendentemente dalla nazionalità o dalla fede. Le nostre azioni oggi condizionano il futuro che lasceremo ai nostri figli e ai nostri nipoti. Vivere insieme per la pace significa vivere in armonia con la natura, comprendere che la nostra sopravvivenza è indissolubilmente legata alle condizioni del nostro pianeta.
 
L’istruzione svolge un ruolo fondamentale nel promuovere una cultura di pace. Insegnando ai nostri figli i valori dell’empatia, della tolleranza e del rispetto, noi prepariamo la prossima generazione a portare avanti la fiaccola della pace. È attraverso l’educazione che possiamo abbattere i muri dell’ignoranza e costruire ponti di comprensione. Dobbiamo investire in un’educazione che non si limiti a impartire conoscenze, ma che sappia coltivare quelle qualità che rendono possibile una coesistenza pacifica.
 
Signore e signori, la strada per vivere insieme in pace non è sempre facile. Richiede coraggio: il coraggio di affrontare le nostre paure, di sfidare lo status quo e di immaginare un mondo migliore.  Questo richiede perseveranza, perché la pace non si ottiene dall’oggi al domani, ma si raggiunge con uno sforzo e un impegno costante.
 
Lasciamoci ispirare dalle innumerevoli persone e comunità che nel mondo già vivono questo ideale, facciamo riferimento a chi sta costruendo la pace nella propria vita quotidiana, attraverso atti di gentilezza, di comprensione e di solidarietà.
Le loro storie ci ricordano che la pace è possibile, che la convivenza in armonia non è un sogno lontano ma un obiettivo alla portata di tutti.
 
In chiusura, permetteteci di riaffermare il nostro impegno per gli ideali di pace e unità. Consentiteci di lavorare insieme per creare un mondo in cui le differenze siano apprezzate, dove ogni persona sia trattata con dignità, e dove i legami della nostra comune umanità siano più forti di qualsiasi forza che ci possa dividere.
Grazie