Eminenze, Eccellenze, signore e signori, cari amici,
a nome della Comunità di Sant’Egidio vi rivolgo un caloroso benvenuto in apertura di questo incontro internazionale a cento anni dall’inizio della prima guerra mondiale, dal titolo “La pace è il futuro”.
Saluto cordialmente i molti cittadini di Anversa che seguono e aiutano a realizzare il lavoro di Sant’Egidio per la pace e con i poveri. È da molti anni che ci impegnamo a fare dello spirito di Assisi, spirito di amicizia tra diverse religioni, un progetto contagioso nella nostra città e nel nostro Paese. Abbiamo aspettato con impazienza questo grande incontro internazionale “La Pace è il futuro”, e vogliamo ora accoglierlo e coltivarlo come un dono e un incoraggiamento a rafforzare l’arte di vivere insieme nella pace.
Rivolgo un benvenuto affettuoso a tutti gli amici della Comunità di Sant’Egidio che sono venuti numerosi dall’Italia, dalla Francia, dalla Germania, dalla Spagna, dal Portogallo, da diversi paesi africani, ma anche dall’Ucraina e dalla Russia. Chi cercava un po’ di “fresco nordico” resterà deluso, perché l’arrivo della vostra amicizia sembra aver aperto pure il cielo chiuso…
Signore e signori,
per circa trent’anni uomini e donne di diverse religioni si sono raccolti nello spirito di Assisi in varie città per dialogare, per affrontare le sfide del nostro tempo al fine di trovare il modo per vivere insieme in pace. In questo momento di forti tensioni internazionali, sentiamo dentro di noi e attorno a noi un crescente bisogno di incontri significativi come questo. Oggi più che mai siamo consapevoli del prezioso dono che lo spirito di Assisi rappresenta per il mondo. Questa assemblea inaugurale e gli interessanti panel aperti al pubblico intendono costituire un’occasione per coloro che, mossi da preoccupazioni o aspettative, attendono l’affermazione della pace nel nostro mondo globalizzato del XXI secolo. Noi nutriamo grandi speranze verso gli autorevoli relatori ai quali porgo un caloroso benvenuto qui.