Eminenze, Eccellenze, Signore, Signori, Fratelli e Sorelle, cari amici,
Eccoci tutti riuniti davanti a questa cattedrale che ha fatto piangere milioni di persone in tutto il mondo la sera del 15 aprile 2019; ma Notre-Dame non ci ha solo commosso nel più profondo del cuore: essa ha suscitato una preghiera immensa, come accadrebbe per una persona cara a cui capita una disgrazia. Tra poche settimane, l'emozione sarà al culmine quando ci verrà di nuovo restituita come uno dei luoghi simbolo di preghiera al Signore dell'universo.
In questa città, i magnifici Giochi Olimpici e Paralimpici hanno mostrato le virtù della competizione sportiva che spinge a superare se stessi e hanno seminato una gioia contagiosa e un desiderio di incontro tra i popoli. Questa stessa città, attraverso la sua storia, è stata testimone di colloqui che hanno portato ad accordi di pace e a dichiarazioni memorabili che impegnano al rispetto di ogni persona.
Eccovi qui, voi che avete dedicato tempo in questi tre giorni per partecipare ai forum ideati dalla Comunità di Sant’Egidio. Per la trentottesima volta dopo la memorabile Giornata di Assisi del 27 ottobre 1986, abbiamo sentito parlare di bambini che sognano la pace che viene loro rubata e di popolazioni civili che resistono alle volontà di guerra: essi vogliono essere guidati verso la pace. Ancora una volta, forti della nostra comune umanità, senza ignorare le nostre differenze ma anzi imparando a conoscerle meglio, abbiamo voluto costruire relazioni vive, fraterne e semplici.
Di questi giorni conserveremo le immagini positive che ci ispira lo spirito della pace: ci incontriamo, ci parliamo, ci ascoltiamo. E tutto questo si può vedere già da ora... ed è per questo che siamo tutti qui, questa sera, in questa città e in questo luogo così speciale della città.
Grazie a tutti per aver insieme immaginato la pace!