23 Settembre 2024 | Collège de France – Auditorium Navarre

FORUM 1 - LAICI E CREDENTI: PER UN UMANESIMO DEL FUTURO

Ricomprendere fede, ragione, laicità. A 'Immaginare la pace' gli ingredienti di un nuovo umanesimo per il futuro

parigi

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23 Settembre 2024 | durata: 2:11:44

FORUM 1 - LAICI E CREDENTI: PER UN UMANESIMO DEL FUTURO

Umanesimo, democrazia, garantire il principio di umanità che di fatto viene negato anche nei conflitti del presente. L'umanesimo del futuro, al centro di confronto moderato da Vincenzo Paglia, Presidente dell'Accademia Pontificia per la vita, ha bisogno di una laicità inclusiva, non esclusiva come quella che omologava, attraverso le colonie, la vita e la storia degli altri. Per Agnese Levallois, della Missione laique francaise, la laicità è una nozione importata dall'Occidente: solo nel Novecento si è aperta una riflessione su questo tema nel Medio Oriente. Si teme, anche nel comune sentire, l'omologazione.
 
La fraternità è stata la promessa mancata. Oggi eliminare la diversità diventa un crimine. Per l'arcivescovo Vincenzo Paglia, fede e ragione sono indispensabili l'una all'altra. Oggi siamo in un tempo nuovo, in cui per la prima volta nella storia l'uomo può distruggere se stesso e il creato. Dunque tutti, laici e credenti , siamo chiamati a una responsabilità comune, quella di salvare il creato e l'umano sul livello umano, sociale, politico, economico. Attenzione a una fede priva di cultura. Si è affermato l'iperindividualismo, si parla di egolatria, ma il futuro è il noi, una convivenza arricchita dalle diversità di ciascuno. La Pace e troppo importante e anche per questo non va lasciata solo ai politici.
 
"In Tunisia si è molto dibattuto della contrapposizione tra islamisti e laicisti - rileva Nadia Marzouki, sociologa che ha lavorato negli Usa e in Francia - Negli Usa e Italia ho incontrato comunità, prevalentemente di chiese cristiane, che si mobilitano sia per credenti che non credenti, anche dando sepoltura ai migranti morti. Ho incontrato ebrei che hanno lottato per vincere la contrapposizione con il mondo arabo. Attenzione: anche i non credenti possono essere estremisti. Occorre trovare il modo di fare intervenire i credenti nel dibattito politico sociale, senza i pregiudizi dell'estremizzazione laicista". Siamo in un tempo di assenza di grandi mobilitazioni ma ci sono dei testimoni, quindi occorre immaginare nuovi mondi, anche collaborando insieme a partire dagli scarti della società che possono diventare la pietra angolare della nuova costruzione umanistica. Un lavoro silenzioso ed efficace, svincolato dalla pressione del giudizio sui risultati immediati.
 
C'è una pressione della globalizzazione che porta all'omologazione secondo Eric de Moulins-Beaufort, arcivescovo, Presidente della Conferenza episcopale francese. Pur cercando l'unità occorre accettare le diversità come è stato evidenziato nell'incontro di Dubai tra Papa Francesco e il rettore dell'università di Al Azar Ahmed Al Tayyeb. Invece si assistono a manifestazioni di un feudalesimo brutale. Per Mauro Ceruti, filosofo, "la specie umana è giunta all'auto annientamento e siamo oggi obbligati a uscire dall'epoca della guerra che paradossalmente ci ha fatto sviluppare il senso del comune destino". Di fatto viviamo in una nuova età geologica, perché la terra è collegata in tutti i suoi estremi, interconnessa e interdipendente in ogni sua parte. E' l'umanità ad essere divisa. "Il valore della convivenza è sempre messo alla prova, anche noi ne siamo responsabili - ha detto Olav Fykse Tveit, presidente della Conferenza episcopale di Norvegia - Di fronte alle attuali guerre, occorre che i rappresentanti religiosi trovino il modo di sfuggire dall'appropriazione di guerre ritenute come sante". Intanto anche nelle guerre in corso non viene garantito il principio di umanità che viene invocato solo a parole, come denuncia Tarek Mitri, che è stato ministro in Libano ed ora è rettore dell'Università di San Giorgio a Beirut.


Modera

Vincenzo Paglia

Arcivescovo, Presidente della Pontificia Accademia per la vita, Santa Sede


Interventi

Éric de Moulins-Beaufort

Arcivescovo, Presidente della Conferenza episcopale francese

Alain Minc

Saggista, Francia

Agnès Levallois

Vicepresidente della Mission laïque française

Mauro Ceruti

Filosofo, Università IULM, Italia

Olav Fykse Tveit

Vescovo, Presidente della Conferenza episcopale della Chiesa di Norvegia

Tarek Mitri

Rettore, Università San Giorgio di Beirut, Libano




FORUM 1 - Laici e credenti: per un umanesimo del futuro - Imaginer la Paix
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